scrivere e leggere

Non scriverò più di questi truci,
dei loro ghigni e delle parolacce
del guasto del discorso civile
– dell’argine aperto al liquame
montante dei sentimenti abietti
– del disastro che, nell’assenza
di ogni opposizione, ci minaccia
la loro esibita tracotanza.

All’amarezza basta la lettura
delle loro gesta sui giornali
e l’eco balorda e soddisfatta,
l’inconsulto plauso di un gregge
che domani si dirà estraneo,
innocente dei suoi stessi mali.

 

Articolo precedente
Articolo successivo
Lascia un commento

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: